sabato 31 ottobre 2015

incontro

Cari colleghi, in ordine al nostro incontro " periodico ", parrebbe materializzarsi la data del 16 Novembre , primo pomeriggio . Sede da decidere.
Attendo vostri riscontri anche via Wapp.  Per Federico , Nicoletta e lo scrivente è Ok
ciao a presto
buona domenica
alessandro

mercoledì 28 ottobre 2015

ancora e sempre .... sulla " ristrutturazione edilizia "



Tra le questioni sicuramente mai chiarite , ne superate , credo di non sbagliare nell'annoverare  gli " interventi di ristrutturazione edilizia " . Tanto tempo è passato dalla famosa 457/78 e , scusate , tanta confusione è stata fatta , quasi sempre consapevolmente !


Tra le cose però sicuramente certe , l'inaccettabile attuale incertezza attorno alla stessa definizione di ristrutturazione edilizia di cui all'articolo 3 del DPR 380/2001 e l'ulteriore totale caos generato dalla Leggi regionali .

L'occasione è data dalla lettura dell'ennesima Sentenza ( CdS n. 4077 del Settembre 2015 ) che interviene sulla questione,  " bastona " una amministrazione comunale e propri tecnici , tira le orecchie ad una Regione , e ribadisce che deve  sicuramente esistere una differenza , non solo concettuale , tra " ristrutturazione edilizia e nuova costruzione "( personalmente condivido ).
Unico problema, che la Sentenza ( di Settembre ) richiama al concetto di " sagoma "  che nella versione ultima del DPR 380/01 , nelle zone non di vincolo, non esiste più.
a.c.


martedì 27 ottobre 2015

ALLERTA GIALLA

PRIMO ALLERTA DEL NUOVO SISTEMA !
un buon inizio

lunedì 26 ottobre 2015

Riflessioni : Ordinanza Comune di Arenzano

Cari Colleghi , condivido con Voi l'Ordinanza ( clicca qui ) , trovata sul web, emessa dal comune di Arenzano ( Città metropolitana di Genova ) in materia di protezione civile e gestione del rischio.
Mi sembra una buona iniziativa .!
Cosa ne pensate ? .... Sara, in quel di Genova , in qualità di funzionario dedicato proprio alla protezione civile di una città, cosa ne pensi ?
ciao a presto
a.c.


domenica 25 ottobre 2015

Benvenuto Enrico!  (Fole)

sabato 24 ottobre 2015

protezione civile : procedere nella massima strutturazione


Carissimi , spero far cosa utile , parteciparvi uno degli ultimi atti assunti dalla amministrazione comunale di Arcola  ( DGC 127/2015 ) che procede verso una maggiore e sempre più pregnante strutturazione del proprio sistema di protezione civile . 


L'occasione mi è gradita per riaffermare quello che non mi stancherò mai di ripetere : fare sistema e resistere! 
Sul fare sistema occorre andare oltre le nostre realtà attuali, condividere servizi e energie umane . Il tutto andando oltre il livello comunale. Viceversa la nostra resistenza sarà inutile , atteso la sproporzione sempre più grande ed evidente tra forze in gioco e capacità di risposta .

Tra gli obiettivi a più facile traguardo pongo la condivisione del vincolo idrogeologico. In seconda battuta , dopo la necessaria omogeneizzazione del sistemi in capo alla singole amministrazioni , la protezione civile con la creazione di un C.O.I ( Centro Operativo Intercomunale ). 

La struttura sarebbe in grado di rispondere ( almeno in termini di monitoraggio e controllo ) anche alle esigenze sovracomunali. Sotto questo profilo , anche alla luce della nota Prefettura della Spezia richiamata in precedente post , potremmo superare le criticità che , per certo , caratterizzeranno il nostro futuro : Le difficoltà della Provincia , oltre certo livello e sicuramente in materia di protezione civile , diverranno problema dei Sindaci !.

Che ne dite di cominciare a pensare alla sede ?.
ciao a preso 
alessandro 

giovedì 22 ottobre 2015

TAR liguria sulle aree agricole : antinomia e distonia


Carissimi , sicuramente alcuni di voi ricorderanno l'Agosto 2013 come il mese della " sorpresa agricola di Ferragosto " la Regione ( il direttore della pianificazione ) scrive a 20 Comuni della Provincia della Spezia che le norme contenute nei rispettivi PRG ( approvati dalla stessa Regione secondo i rispettivi procedimenti ) in riferimento agli indici di edificabilità in zona agricola sono errati , ciò atteso la accertata dissonanza  con i parametri del Dm. 1444/68 .

Lanciato il sasso , si .... nasconde la mano !.  Inizia una lunga diatriba , su diversi fronti . Lo scrivente blocca tutto e non rilascia più alcun titolo . Come ovvio, si accendono diverse  cause che ora stanno andando a Sentenza .... la ragione :  di chi ha resistito . ( sentenza TAR clicca qui )
" Se le norme del PRG, ancorché formalmente approvate,  sono in violazione del Dm. 1444/68, vanno disapplicate ! ...."
buona notte ,
alessandro

protezione civile : per approfondire

Ciao a tutti , sarò brevissimo ....
Raccogliendo l'invito di Roberto Lotti porto in visione le slide che hanno costituito supporto e guida alle riunioni di protezione civile, interne alla amministrazione comunale, intervenute in data 19 e 20 Ottobre.
Le slide caratterizzano , solo in parte ! , il nostro sistema . Anche in questo caso suggerirei  riflessione  ampia e trasversale .
a presto
alessandro c.

nuove adesioni e ...... vincolo idrogeologico


Innanzitutto un caro e sincero saluto ad Anna che ha aderito all'invito a partecipare alle nostre piccole riflessioni e, spero, modifiche dei sistemi in cui ci troviamo tutti i giorni a lavorare e  " lottare " . Il suo contributo sarà sicuramente prezioso.





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Sul vincolo idrogeologico ho letto la nota di Roberto . 
Non so se sortirà effetto , lo spero , ma non sono fiducioso per molteplici motivi. Uno su tutti, che la Lr.15/2015 non ha abrogato la Lr.7/2011 e, in quest'ultima, l'articolo 3 comma 1 che testualmente recita :" ... omissis.... A far data dal 1 maggio 2011, le funzioni in materia di vincolo idrogeologico di cui alla l.r. 4/1999 e successive modificazioni ed integrazioni ed alla legge regionale 21 giugno 1999, n. 18 (Adeguamento delle discipline e conferimento delle funzioni agli enti locali in materia di ambiente, difesa del suolo ed energia) e successive modificazioni ed integrazioni sono trasferite ai Comuni che le esercitano anche in convenzione fra loro e/o con la Provincia competente per territorio..... omississ "


I comuni devono decidere da che parte stare : o si uniscono , fanno massa critica e condividono servizi , oppure soccombono , ma prima della parte politica, sicuramente soccombe la parte tecnica . Troppo deboli , troppo disorganizzati e troppo aderenti all'ognuno per se e Dio per tutti.

Torno pertanto a suggerire di immaginare la condivisione del servizio quale sportello intercomunale. Se proprio non ci sentiamo di strutturarlo da zero per difficoltà o mancanza di risorse ( che in ogni caso andrebbero verificate ed almeno disegnata la struttura prima di rinunciare alla sua attivazione ) andiamo con Organi esistenti che possono accogliere tale funzione previo convenzione . Due esempi : Canale Lunense , ovvero Acam . entrambi hanno tecnici , geologi ed ingegneri ....
a presto
alessandro

SUL VINCOLO IDROGEOLOGICO E SULLA PROPOSTA DI COLLABORAZIONE DELLA REGIONE LIGURIA


Vi allego la nota che ho trasmesso alla Giunta Comunale dopo aver letto la proposta di  collaborazione con Regione Liguria per la gestione  del VINCOLO IDROGEOLOGICO  a tutt'oggi priva di alcun riscontro!!!
 
In un momento dove il  DISSESTO  IDROGEOLOGICO sta assumendo  una  rilevanza tale da dover necessariamente mettere in campo competenze  adeguate e specifiche in materia  geologica  le normative spostano il problema in capo ai Comuni che sono totalmente sprovvisti di adeguate competenze!!!!     
 
 
 
Vezzano Ligure li  15.10.2015     

Prot.   12982

URGENTE

al Sindaco

alla Giunta Comunale

al Segretario Comunale

al Resp. Area LL.PP./Manutenzioni

al Resp. Area Ambiente

al  Responsabile SUAP /Comandante P.L.

-sede

 

 

Oggetto: COMPETENZE  DEFINIZIONE  PRATICHE VINCOLO IDROGEOLOGICO  LR 4/99 e smi

Riferimenti: richiesta  stipula   convenzione stipulata  tra i Comune  VEZZANO LIGURE  e  REGIONE  LIGURIA   per le funzioni  in materia di VINCOLO IDROGEOLOGICO  ai sensi della LR 4/1999 e smi - legge regionale n° 15  del 10.04.2015

RICHIESTA DI CHIARIMENTI IN ORDINE AGLI INDRIZZI CHE INTENDE ASSUMERE  L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

 

 

-Con riferimento  alle competenze   in materia di  VINCOLO IDROGEOLOGICO  ai sensi della LR 4/1999 e richiamate le mie note  (cfr. note del 15.04.2011, e successive ed in particolare  del 30.09.2014 prot. 12744 e  del 27.06.2014  prot. 8336, oltre  le note annuali a corredo delle proposte di stanziamento a  Bilancio a far data 2010 - prot. 2930 del 10.03.2015, in ultimo  prot. 8030 del 23.06.2015) inviate  a codesta AMMINISTRAZIONE  con le quali si  chiedevano  quali fossero le determinazioni che intendeva  assumere in ordine al definitivo  trasferimento di dette nuove competenze  al Comune a far data 1 luglio 2015   ed alle eventuali attività di convenzionamento  suggerite dall’art. 8  coma 8 LR 15/2015  (come peraltro già richiesto  con le predette note sindacali), ovvero se codesta Amministrazione, anche in via provvisoria, ovvero definitiva,  intendesse  procedere  alla stipula di apposita convenzione con altri Comuni e/o se intendesse  individuare apposito ufficio  con adeguate competenze al quale  demandare l’esercizio di dette nuove funzioni, previa apposito incarico a tecnico specializzato; 

 

RICORDATO  che:

 

-fino  30.06.2015  le funzioni  in materia di rilascio  di autorizzazione Vincolo Idrogeologico venivano  espletate dall'Amministrazione  Provinciale  della Spezia - Servizio Difesa del Suolo    in forza di   convenzione stipulata   fra vari  Comuni ( fra i quali  lo scrivente) e la stessa Amministrazione Provinciale della Spezia   (giusta CONVENZIONE firmata  in forza di Del. G.C.  n° 110 del 01.12.2014 e successivo  aggiornamento);

-la Legge Regionale n° 7/20011 "riordino e razionalizzazione delle funzioni svolte dalle comunità montane" ha stabilito il trasferimento delle funzioni in materia di vincolo idrogeologico  ai Comuni a far data 1 maggio 2011;

-a far data 1 luglio  2015  la cessazione della convenzione  già stipulata  con l'Amministrazione Provinciale  della Spezia - Difesa  del Suolo  ha di fatto   concretizzato  di una situazione di grave criticità  in ordine alla acquisizione del relativo nulla osta / autorizzazione relativamente a lavori edilizi ricadenti in area sottoposta a VINCOLO IDROGEOLOGICO, con conseguente pregiudizio delle procedure amministrative connesse alle DIA, alle SCIA ed al  rilascio di Permessi di Costruire, oltre che di qualsivoglia intervento edilizio privato e pubblico ricadente in area assoggettata al vincolo idrogeologico ai sensi della LR 4/99, oltre che  assoggettata a pericolosità Geomorfologica (come individuate ai sensi del PAI  Autorità di Bacino Fiume Magra) ;

-la LR  Liguria n° 15 del 10.04.2015  che attribuisce  alla Regione Liguria  le funzioni di a) Difesa del Suolo a far data 01 luglio 2015 e dato in particolare che l'art. 8 comma 8  stabilisce che "La Regione e i Comuni  possono avvalersi del personale delle Province tramite convenzioni e con oneri a carico  dell'ente utilizzatore";

-il Comune di Vezzano Ligure  la rilevato più volte la  necessità di procedere al rinnovo /proroga  / nuova stipula anche con la REGIONE LIGURIA della Convenzione  già stipulata  con  l'Amministrazione Provinciale per  le funzioni di cui sopra, in ragione del  fatto che  questo  Comune  non ha in organico competenze tecniche specifiche  per assolvere alle procedure previste dalla succitata LR 4/1999 (cfr. note / richieste sindacali in ultimo prot. 6038  del 12.05.2015 e prot. 7308 del 08.06.2015 rimaste a tutt'oggi prive di riscontro);

-il problema non attiene solamente le ordinarie pratiche edilizie  privata, ma anche a tutti gli interventi pubblici ricadenti  all'interno dell'area vincolata;

-gli aspetti  di natura idrogeologica,  geotecnica  e geologica  non sono da ritenersi o configurabili alla stregua di mero adempimento burocratico amministrativo  assolvibile a mezzo della mera individuazione tout court di generico  personale tecnico, peraltro allo stato attuale non rinvenibile all'interno della struttura comunale,  a cui  demandare   dette incombenze, trattandosi  invece  di  aspetti che afferiscono alla gestione del territorio sotto il profilo del dissesto idrogeologico la cui importanza di preventiva programmazione politica  ha assunto negli ultimi tempi, soprattutto  in relazione ai recenti eventi alluvionali che hanno interessato  il territorio   spezzino,  una priorità assoluta;   

 

ciò ricordato:

 

-Richiamate le richieste  sindacali  inoltrate alla Regione Liguria  (cfr. in ultimo  nota prot. 9116 del 18.07.2015)   volte a richiedere  alla stessa  di procedere alla  stipula di nuova CONVENZIONE  con con utilizzo dell'ex personale della  Provincia  - Difesa del Suolo  ai sensi e per gli effetti dell' art.  8 comma 8 LR 15/2015 e smi  per espletamento  alle competenze   in materia di   VINCOLO IDROGEOLOGICO   ai sensi della LR 4/1999,   in ragione del fatto  acclarato che il   Comune  di Vezzano Ligure non ha in organico competenze tecniche specifiche  per assolvere alle procedure previste dalla succitata LR 4/1999;

 

-Visto  il riscontro della  Regione Liguria  Dipartimento Ambiente Settore Ufficio Territoriale della Spezia per la Difesa del Suolo e delle Acque  - con sede in La Spezia, via XXIV Maggio 3, 19124 - LA SPEZIA  -  prot. PG/2015/178365  del  13.10.2015  - pervenuta  in atti del Comun a prot. 12947 del 15.10.2015  (che si allega in copia) corredata  da  BOZZA DI CONVENZIONE;

 

ciò premesso, letta la Bozza di Convenzione   proposta  dalla Regione Liguria si rileva quanto segue:

 

1-contrarimente a quanto  in precedenza  attuato  con la precedente Convenzione stipulata con l'Amministrazione Provinciale,  la nuova  proposta regionale si  configura come mero accordo di collaborazione e non di  assolvimento in toto delle competenze in materia  di rilascio di provvedimenti in materia di vincolo idrogeologico;  detta proposta evidenzia nelle premesse  che  tale   attività meramente collaborativa   è da intendersi effettuata "nelle more dell'organizzazione, da parte dei Comuni interessati,  di strutture tecniche adeguate, anche in forme associate"   "nell'ottica dell'efficacia dell'azione amministrativa, in attesa dell'organizzazione , da parte dei Comuni, del Servizio di che trattasi";

 

2-DA TALE ASSUNTO,  BEN SOTTOLINEATO DALLA NOTA REGIONALE,  APPARE  ASSOLUTAMENTE CHIARO CHE  L'ACCORDO  E' FINALIZZATO A TAMPONARE UNA  EMERGENZA E CHE  IL COMUNE DEVE COMUNQUE PROVVEDERE AD ORGANIZZARSI CON LA DOTAZIONE DI ADEGUATE STRUTTURE TECNICHE COMPETENTI IN MATERIA  GEOLOGICA ED  IDROGEOLOGICA; DETTA MATERIA E' DI ESCLUSIVA COMPETENZA DI DOTTORI GEOLOGI O DI INGEGNERI  GEOTECNICI, OVVERO DI FIGURE  TECNICHE  CHE NON RISULTANO IN DOTAZIONE DI QUESTA AMMINISTRAZIONE; LA NECESSITA DI DOTARSI DI UNA STRUTTURA TECNICA COMPETENTE IN MATERIA IDROGEOLOGICA E' STATA PIU' VOLTE SOLLECITATA ALL'AMMINISTRAZIONE  DAL SOTTOSCRITTO SIN  DAL 2010 (cfr. in ultimo  prot. 8030 del 23.06.2015), OVVERO IN EPOCA ADDIRITTURA ANTECEDENTE ALL'ENTRATA IN VIGORE DELLA LR 7/2011  ART. 3 COMMA 1  CHE  HA STABILITO  IL TARSFERIMENTO  DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI VINCOLO IDROGEOLOGICO DI CUI ALLA LR 4/1999 AL COMUNE, ALL'INDOMANI DI FENOMENI ALLUVIONALI VERIFICATISI NELL'AUTUNNNO DEL 2010;  

 

3-la proposta di collaborazione, che all'articolo 3 definisce come mero SUPPORTO TECNICO, al successivo art. 4  COMPITI DEL COMUNE prevede: a) che il comune provveda comunque  a nominare un proprio  dipendente come responsabile  del procedimento il quale mantiene i rapporti con l'ufficio territoriale e verifica il rispetto dei tempi del procedimento; b) che  trasmetta all'Ufficio territoriale la documentazione tecnica allegata all'istanza e cura i rapporti con il richiedente nel caso di eventuali richieste di documentazione tecnica integrativa; c) che il Comune provveda ad ogni altro adempimento amministrativo connesso  alla definizione  dei  procedimenti di cui all'art. 35, commi 1 e 2  della LR  n. 4/1999, compreso il rilascio del provvedimento   finale; 

 

 4-in ordine a quanto  stabilito alla lett. a)  dell'art. 4,   tenuto conto delle considerazione sopra espresse,  necessita  pertanto che il Comune e  tenuto conto del carico di lavoro già in assegnazione e di quello che ne conseguirà (IL COMUNE DI  VEZZANO LIGURE è VINCOLATO PER CIRCA IL 60 % DEL TERRITORIO)  individui il personale  designato,  tenuto presente  che  fra le funzioni   poste in carico del responsabile del procedimento, come stabilito dalla L.  241/90 e smi, vi è quella fondamentale di emettere una proposta di provvedimento che  attesti la conformità / corrispondenza  del progetto  alle norme geologiche vigenti; ne consegue  pertanto che  chi emette la proposta di provvedimento deve essere competente in materia  idrogeologica e geotecnica,  in quanto dovrà attestare la corrispondenza dell'intervento proposto, ad esempio, alla stratigrafia  geologica del terreno, alle sigma ammissibili dello stesso,  e ad una serie di parametri tecnici il cui linguaggio tecnico interpretativo  è di stretta competenza  del geologo  di un ingegnere geotecnico e non di un geometra o di un architetto ;

 

5-in ordine  a quanto stabilito  alla  lett. c)  dell'art. 4,   tenuto sempre conto delle considerazioni sopra espresse, necessita altresì che  il Comune, individui  il soggetto firmatario  con competenze  geologiche adeguate  deputato alla firma  del provvedimento finale  ed alle competenze  di cui all'art. 35 commi 1 e 2 ed art. seguenti della LR  4/1999 e smi

 

per quanto sopra espresso:

 

stante  la frequente ricorrenza di istanze di natura edilizia  (pratiche ordinarie  / sanatorie / condoni) giacenti c/o  l'Ufficio Edilizia Privata la cui definizione del procedimento è subordinata all'acquisizione della necessaria preventiva autorizzazione in materia di vincolo idrogeologico,  tenuto conto delle  considerazioni   espresse nella presente, si sollecita l'Amministrazione Comunale a   provvedere  ad assumere gli indirizzi e le determinazioni necessarie al fine di   consentire  allo scrivente ufficio di adempiere alle proprie funzioni  non potendo a tutt'oggi  rilasciare provvedimenti di natura urbanistica /  edilizia privi di detti preventivi  autorizzazioni idrogeologiche.

 

Preme infine rilevare,  come già evidenziato in precedenti note,  come  il convenzionamento  eventualmente attuato solo fra Comuni   sia da ritenersi  comunque imprescindibile dalla  presenza  fra il personale degli enti  convenzionandi  di personale tecnico con professionalità  specifiche ed attinenti  alle materie  in oggetto (geologi, ingegneri, etc.); ne consegue che la percorribilità di detta ipotesi dovrebbe essere preventivamente accertata in tal senso a mezzo di confronto fra  le Amministrazioni interessate.  Il problema invece non parrebbe porsi, almeno fino alla dotazione  /composizione della eventuale struttura intercomunale,  nel caso in cui  la convenzione stretta  direttamente con la Regione Liguria fosse assorbente di tutte le competenze  stabilite dalla LR 4/1999 e non si configurasse solo come mero supporto tecnico, tenuto comunque conto che, come già sopra evidenziato, che  nessuna fra le aree tecniche del Comune di Vezzano Ligure  ha attualmente  in dotazione personale  da  poter  adibire alla eventuale costituenda struttura   operativa  che  dovrebbe andare a costituire il prodotto della  eventuale Convenzione.

 

La presente a valersi in via di autotutela in relazione a possibili contenziosi che dovessero insorgere  per eventuali ritardi delle tempistiche  di cui al DPR 380/01, LR 16/08 e L. 241/90   e/o il mancato rilascio di provvedimenti di natura edilizia / urbanistica a causa della mancanza della preventiva autorizzazione  idrogeologica, ovvero in caso di mancata adozione  della dotazione tecnica prevista per legge o delle misure sostitutive di convenzionamento  indicate dalla Regione Liguria ai fini dell’esercizio   delle funzioni in materia  di vincolo idrogeologico.

 

Allegati: come nel testo

Il Responsabile dell’Area Urbanistica, Edilzia Privata : Arch. Roberto Bologna
Grazie ad Alessandro dell'invito.
Ho letto il post "0" che risale al lontano 2008...sconcertante l'attualità del contesto di riferimento.
Buona giornata a tutti
Anna

mercoledì 21 ottobre 2015

protezione civile . Il quadro è completo

Carissimi, nel richiamare alla lettura della nota prefettizia che sicuramente conoscete ( clicca qui )  , preme tornare sul quadro ormai delineato in cui ci troviamo ad operare:
1) la Regione Liguria  ha puntualmente caratterizzato il sistema di emergenza e le nuove regole di allertamento, cosa che le competeva anche in forza della c.d. direttiva alluvioni . Obiettivo raggiunto con la DGR 498/2015 e, quale sua piena efficacia, la DGR. 1057/2015 ;
2) AdB Magra ha aggiornato la pianificazione di bacino , ha assunto i nuovi criteri e conseguentemente emesso le carte della pericolosità idraulica e rischio idraulico del territorio . Ulteriormente, ha rideterminato l'assetto degli ambiti normativi in veste più restrittiva e cautelativa. Obiettivo raggiunto con la DCI 1/2015 ;
3) la Regione Liguria , quale azione di ulteriore salvaguardia e tutela ha assunto la DGR 59/2015 e  il PGRA che verrà definitivamente approvato entro il 31 Dicembre 2015 ;
4) la Prefettura, da sempre sensibile e ovviamente garante del rispetto del dettato normativo anche in qualità di CCS, sta emettendo da alcuni anni . indirizzi , richiami e precisazioni , essenzialmente portate verso i Comuni e i  Sindaci,  sulle azioni da compiere in tema di salvaguardia del territorio e tutela delle popolazioni.
La nota prefettizia allegata si pone in perfetta linea con quanto in parola , rafforzando concetti , indicando azioni ( anche improbabili , vedi richiamo alla somma urgenza ! ) e concentrando responsabilità . Tutto è chiaro a tutti , così come chi deve fare che cosa .... unico problema le risorse , ma , come noto , non si può risolvere tutto!.
buona notte
alessandro

venerdì 16 ottobre 2015

vincolo Idrogeologico ... finalmente una decisione

Carissimi , credo far cosa gradita , pubblicare la nota regionale relativa la " soluzione " ,data ai comuni, per gestire  nel più ampio e corretto principio di sussidiarietà, il vincolo idrogeologico.
Nel richiamare alla lettura del documento ( clicca qui ) , non mi dilungherò in riepiloghi , riflessioni e/o incisi,  sicuramente noti o facilmente declinabili , ma in una unica e chiara precisazione : siamo completamente soli !.
Ritengo quindi riportare alla Vostra attenzione la necessità di fare sistema , condividere servizi e ... " resistere ".

buona serata
alessandro

sabato 10 ottobre 2015

modelli organizzativi alternativi

sarebbe particolarmente  interessante verificare in concreto la fattibilità di procedure..schemi ...precipitati amministrativi di regole se fosse, nella pratica, ciò che la caratterizza nel mero esercizio accademico ma la contingenza del quotidiano la contamina di bisogni primari(forse anche primitivi): assenza di risorse....carenza di formazione professionale adeguata...priorità strategiche di disgustosissimo basso profilo...altro,  troppo ovvio da citare.
così,  tanto per premettere la linea interpretativa da adottare riguardo a schemi convenzionali "alternativi"(da cui l'epigrafe del "post" )rispetto alle funzioni della provincia  che langue attualmente  delle più basilari connotazioni professionali specialistiche. E ciò malgrado i contributi dei singoli(giusto per esimere tutti dalla tentazione di cedere alla ricerca dell'elemento soggettivo "colpa" su fatti del passato del presente e per certi aspetti anche del futuro).
come dice ale.."dobbiamo adottare altri modelli, usciamo degli schemi". sono d'accordo.
lo schema dell'idrogeologico soffre sin dall'origine di alcune criticità che sono già state rilevate e che attengono al substrato di tutti i procedimenti: la responsabilità.
supponendo che si trovi il rimedio : struttura forte, certa, affidabilità condivisione... che tipo uomo di vitruvio quadrano magicamente sull'ultimo firmatario, avverto rispetto all'impostazione di un ipotetico schema generale di convenzione  un'altra premessa residente nella natura della provincia e nell'attuale progressiva, dovuta, riduzione del personale.
e quindi alcune questioni:
il principio di sussidiarietà verticale funziona anche al contrario?
in uno schema a rotazione tra i tecnci  dove non arriva quello dell'ente provincia  potrebbe richiamarsi l'intervento del tecnico dell'ente comune?
se esiste l'assemblea dei sindaci che è organo rappresentativo dell'emanazione dei comuni nella provincia potrebbe esistere una segreteria che accomuna tutti i tecnci?
come giustifica  l'amministrazione la proposta di  soluzioni per carenze interne verso l'esterno se ha approvato tutta la riduzione di personale possibile? ma è davvero carenza interna?
chi è disposto quindi, a poco più di un pò di straordinario(o forse no), a partecipare di atti da controllare di cui è esso stesso l'elaboratore?

tutto ciò a seguito di ultime riflessioni tra colleghi consapevoli "di non potercela fare", da soli... in sintesi: sono possibili le convenzioni tra la provincia ed i comuni per sopperire alle attuali criticissime difficoltà? immagino sia una situazione transeunte.. ma per quanto? capisco che sia una riflessione molto "provinciale", ma alcune situazioni riguardano procedimenti che condividiamo. ci penso un pò.

mercoledì 7 ottobre 2015

sintesi incontro

Carissimi,  la presente costituisce sintesi dell'incontro intervenuto oggi pomeriggio presso il compendio " ex ceramica Vaccari " a Santo Stefano Magra , ospiti di Federico.


Sono state affrontate diverse tematiche tutte interessanti e di significativo rilievo :

  • Il nuovo sistema di protezione civile e la conseguente modifica dei modelli comportamentali;
  • Il sistema delle verifiche a campione delle procedure di CILA e Agibilità ;
  • I procedimenti AUA
  • La gestione degli abusi edilizi e , nello specifico , la redazione del sopralluogo e conseguente verbale;


Ulteriormente , e' stato socializzato da Federico , l'evolversi della situazione attorno alla gestione del vincolo idrogeologico. A breve dovrebbe arrivare ai diversi comuni uno schema di convenzione ( di fonte Regionale ) che  dovrebbe interrompere almeno il " silenzio " tenuto fino ad oggi.

Da una breve e superficiale lettura , mi sembra comunque che permangano diversi e rilevanti problemi: il responsabile del procedimento , come si forma l'istruttoria , da chi e sua valenza giuridica , chi firma l'atto di autorizzazione !

Quando arriverà lo schema,  vediamo di coordinarci e chiarire velocemente il contesto , le eventuali adesioni , ovvero le possibili altre azioni .

In ogni caso , ad oggi,  il comune di Arcola è operativo , mi è stato infatti notificato il Decreto di nomina che mi legittima a firmare le autorizzazioni del vincolo.


A presto
Alessandro



lunedì 5 ottobre 2015

protezione civile e necessità di sistema



Carissimi , a chi non fosse ancora chiaro,  il tema della protezione civile diventerà via via più " centrale " e " rischioso " , soprattutto a breve , quando entrerà in vigore la famosa DGR 498/2015 ( assunta a Marzo 2015, ad oggi non efficace ).

A breve , quindi , le ALLERTE , ovvero quelle che conoscevamo come tali , triplicheranno, portando sui vari comuni , sui Sindaci in primis  e su di noi a ruota ,  grosse incombenze .

Ulteriormente, ritengo sarà molto difficile " smarcarsi " , da ciò il rinnovato auspicio ad  affrontare in modo coordinato i nuovi scenari e conseguenti impegni
A maggior comprensione allego lo schema che caratterizza le nuove regole di ingaggio ....( ad oggi , quale esempio , saremmo stati sicuramente in ALLERTA GIALLA per domani 6 Ottobre !! )  a voi la valutazione operativa .

ciao a tutti , a mercoledì
alessandro