Cari colleghi, in ordine al nostro incontro " periodico ", parrebbe materializzarsi la data del 16 Novembre , primo pomeriggio . Sede da decidere.
Attendo vostri riscontri anche via Wapp. Per Federico , Nicoletta e lo scrivente è Ok
ciao a presto
buona domenica
alessandro
sabato 31 ottobre 2015
mercoledì 28 ottobre 2015
ancora e sempre .... sulla " ristrutturazione edilizia "
Tra le questioni sicuramente mai chiarite , ne superate , credo di non sbagliare nell'annoverare gli " interventi di ristrutturazione edilizia " . Tanto tempo è passato dalla famosa 457/78 e , scusate , tanta confusione è stata fatta , quasi sempre consapevolmente !
Tra le cose però sicuramente certe , l'inaccettabile attuale incertezza attorno alla stessa definizione di ristrutturazione edilizia di cui all'articolo 3 del DPR 380/2001 e l'ulteriore totale caos generato dalla Leggi regionali .
L'occasione è data dalla lettura dell'ennesima Sentenza ( CdS n. 4077 del Settembre 2015 ) che interviene sulla questione, " bastona " una amministrazione comunale e propri tecnici , tira le orecchie ad una Regione , e ribadisce che deve sicuramente esistere una differenza , non solo concettuale , tra " ristrutturazione edilizia e nuova costruzione "( personalmente condivido ).
Unico problema, che la Sentenza ( di Settembre ) richiama al concetto di " sagoma " che nella versione ultima del DPR 380/01 , nelle zone non di vincolo, non esiste più.
a.c.
martedì 27 ottobre 2015
lunedì 26 ottobre 2015
Riflessioni : Ordinanza Comune di Arenzano
Cari Colleghi , condivido con Voi l'Ordinanza ( clicca qui ) , trovata sul web, emessa dal comune di Arenzano ( Città metropolitana di Genova ) in materia di protezione civile e gestione del rischio.
Mi sembra una buona iniziativa .!
Cosa ne pensate ? .... Sara, in quel di Genova , in qualità di funzionario dedicato proprio alla protezione civile di una città, cosa ne pensi ?
ciao a presto
a.c.
Mi sembra una buona iniziativa .!
Cosa ne pensate ? .... Sara, in quel di Genova , in qualità di funzionario dedicato proprio alla protezione civile di una città, cosa ne pensi ?
ciao a presto
a.c.
domenica 25 ottobre 2015
sabato 24 ottobre 2015
protezione civile : procedere nella massima strutturazione
Carissimi , spero far cosa utile , parteciparvi uno degli ultimi atti assunti dalla amministrazione comunale di Arcola ( DGC 127/2015 ) che procede verso una maggiore e sempre più pregnante strutturazione del proprio sistema di protezione civile .
L'occasione mi è gradita per riaffermare quello che non mi stancherò mai di ripetere : fare sistema e resistere!
Sul fare sistema occorre andare oltre le nostre realtà attuali, condividere servizi e energie umane . Il tutto andando oltre il livello comunale. Viceversa la nostra resistenza sarà inutile , atteso la sproporzione sempre più grande ed evidente tra forze in gioco e capacità di risposta .
Tra gli obiettivi a più facile traguardo pongo la condivisione del vincolo idrogeologico. In seconda battuta , dopo la necessaria omogeneizzazione del sistemi in capo alla singole amministrazioni , la protezione civile con la creazione di un C.O.I ( Centro Operativo Intercomunale ).
La struttura sarebbe in grado di rispondere ( almeno in termini di monitoraggio e controllo ) anche alle esigenze sovracomunali. Sotto questo profilo , anche alla luce della nota Prefettura della Spezia richiamata in precedente post , potremmo superare le criticità che , per certo , caratterizzeranno il nostro futuro : Le difficoltà della Provincia , oltre certo livello e sicuramente in materia di protezione civile , diverranno problema dei Sindaci !.
Che ne dite di cominciare a pensare alla sede ?.
ciao a preso
alessandro
giovedì 22 ottobre 2015
TAR liguria sulle aree agricole : antinomia e distonia
Carissimi , sicuramente alcuni di voi ricorderanno l'Agosto 2013 come il mese della " sorpresa agricola di Ferragosto " la Regione ( il direttore della pianificazione ) scrive a 20 Comuni della Provincia della Spezia che le norme contenute nei rispettivi PRG ( approvati dalla stessa Regione secondo i rispettivi procedimenti ) in riferimento agli indici di edificabilità in zona agricola sono errati , ciò atteso la accertata dissonanza con i parametri del Dm. 1444/68 .
Lanciato il sasso , si .... nasconde la mano !. Inizia una lunga diatriba , su diversi fronti . Lo scrivente blocca tutto e non rilascia più alcun titolo . Come ovvio, si accendono diverse cause che ora stanno andando a Sentenza .... la ragione : di chi ha resistito . ( sentenza TAR clicca qui )
" Se le norme del PRG, ancorché formalmente approvate, sono in violazione del Dm. 1444/68, vanno disapplicate ! ...."
buona notte ,
alessandro
protezione civile : per approfondire
Ciao a tutti , sarò brevissimo ....
Raccogliendo l'invito di Roberto Lotti porto in visione le slide che hanno costituito supporto e guida alle riunioni di protezione civile, interne alla amministrazione comunale, intervenute in data 19 e 20 Ottobre.
Le slide caratterizzano , solo in parte ! , il nostro sistema . Anche in questo caso suggerirei riflessione ampia e trasversale .
a presto
alessandro c.
Raccogliendo l'invito di Roberto Lotti porto in visione le slide che hanno costituito supporto e guida alle riunioni di protezione civile, interne alla amministrazione comunale, intervenute in data 19 e 20 Ottobre.
Le slide caratterizzano , solo in parte ! , il nostro sistema . Anche in questo caso suggerirei riflessione ampia e trasversale .
a presto
alessandro c.
nuove adesioni e ...... vincolo idrogeologico
Innanzitutto un caro e sincero saluto ad Anna che ha aderito all'invito a partecipare alle nostre piccole riflessioni e, spero, modifiche dei sistemi in cui ci troviamo tutti i giorni a lavorare e " lottare " . Il suo contributo sarà sicuramente prezioso.
**************************
Sul vincolo idrogeologico ho letto la nota di Roberto .
Non so se sortirà effetto , lo spero , ma non sono fiducioso per molteplici motivi. Uno su tutti, che la Lr.15/2015 non ha abrogato la Lr.7/2011 e, in quest'ultima, l'articolo 3 comma 1 che testualmente recita :" ... omissis.... A far data dal 1 maggio 2011, le funzioni in materia di vincolo idrogeologico di cui alla l.r. 4/1999 e successive modificazioni ed integrazioni ed alla legge regionale 21 giugno 1999, n. 18 (Adeguamento delle discipline e conferimento delle funzioni agli enti locali in materia di ambiente, difesa del suolo ed energia) e successive modificazioni ed integrazioni sono trasferite ai Comuni che le esercitano anche in convenzione fra loro e/o con la Provincia competente per territorio..... omississ "
I comuni devono decidere da che parte stare : o si uniscono , fanno massa critica e condividono servizi , oppure soccombono , ma prima della parte politica, sicuramente soccombe la parte tecnica . Troppo deboli , troppo disorganizzati e troppo aderenti all'ognuno per se e Dio per tutti.
Torno pertanto a suggerire di immaginare la condivisione del servizio quale sportello intercomunale. Se proprio non ci sentiamo di strutturarlo da zero per difficoltà o mancanza di risorse ( che in ogni caso andrebbero verificate ed almeno disegnata la struttura prima di rinunciare alla sua attivazione ) andiamo con Organi esistenti che possono accogliere tale funzione previo convenzione . Due esempi : Canale Lunense , ovvero Acam . entrambi hanno tecnici , geologi ed ingegneri ....
a presto
alessandro
SUL VINCOLO IDROGEOLOGICO E SULLA PROPOSTA DI COLLABORAZIONE DELLA REGIONE LIGURIA
Vi allego la nota che ho trasmesso alla Giunta Comunale dopo aver letto la proposta di collaborazione con Regione Liguria per la gestione del VINCOLO IDROGEOLOGICO a tutt'oggi priva di alcun riscontro!!!
In un momento dove il DISSESTO IDROGEOLOGICO sta assumendo una rilevanza tale da dover necessariamente mettere in campo competenze adeguate e specifiche in materia geologica le normative spostano il problema in capo ai Comuni che sono totalmente sprovvisti di adeguate competenze!!!!
Vezzano Ligure li 15.10.2015
Prot. 12982
URGENTE
al Sindaco
alla Giunta Comunale
al
Segretario Comunale
al Resp.
Area LL.PP./Manutenzioni
al Resp.
Area Ambiente
al Responsabile SUAP /Comandante P.L.
-sede
Oggetto: COMPETENZE DEFINIZIONE
PRATICHE VINCOLO IDROGEOLOGICO LR
4/99 e smi
Riferimenti:
richiesta stipula convenzione stipulata tra i Comune VEZZANO LIGURE
e REGIONE LIGURIA
per le funzioni in materia di VINCOLO IDROGEOLOGICO ai sensi della LR 4/1999 e smi - legge
regionale n° 15 del 10.04.2015
RICHIESTA
DI CHIARIMENTI IN ORDINE AGLI INDRIZZI CHE INTENDE ASSUMERE L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
-Con riferimento alle competenze in materia di VINCOLO IDROGEOLOGICO ai sensi della LR 4/1999 e richiamate le mie
note (cfr. note del 15.04.2011, e
successive ed in particolare del
30.09.2014 prot. 12744 e del
27.06.2014 prot. 8336, oltre le note annuali a corredo delle proposte di
stanziamento a Bilancio a far data 2010
- prot. 2930 del 10.03.2015, in ultimo
prot. 8030 del 23.06.2015) inviate a codesta AMMINISTRAZIONE con le quali si chiedevano quali fossero le determinazioni che intendeva assumere in ordine al definitivo trasferimento di dette nuove competenze al Comune a far data 1 luglio 2015 ed
alle eventuali attività di convenzionamento
suggerite dall’art. 8 coma 8 LR
15/2015 (come peraltro già
richiesto con le predette note
sindacali), ovvero se codesta Amministrazione, anche in via provvisoria, ovvero
definitiva, intendesse procedere
alla stipula di apposita convenzione con altri Comuni e/o se
intendesse individuare apposito
ufficio con adeguate competenze al
quale demandare l’esercizio di dette
nuove funzioni, previa apposito incarico a tecnico specializzato;
RICORDATO che:
-fino 30.06.2015 le funzioni in materia di
rilascio di autorizzazione Vincolo
Idrogeologico venivano espletate
dall'Amministrazione Provinciale della Spezia - Servizio
Difesa del Suolo in forza di convenzione stipulata fra vari
Comuni ( fra i quali lo
scrivente) e la stessa Amministrazione Provinciale della Spezia (giusta CONVENZIONE firmata in forza di Del. G.C. n° 110 del 01.12.2014 e successivo aggiornamento);
-la Legge Regionale n° 7/20011 "riordino e razionalizzazione
delle funzioni svolte dalle comunità montane" ha stabilito il
trasferimento delle funzioni in materia di vincolo idrogeologico ai Comuni a far data 1 maggio 2011;
-a
far data 1 luglio 2015
la cessazione della convenzione
già stipulata con
l'Amministrazione Provinciale della
Spezia - Difesa del Suolo ha di fatto concretizzato di una situazione di grave criticità in ordine alla acquisizione del relativo
nulla osta / autorizzazione relativamente a lavori edilizi ricadenti in area
sottoposta a VINCOLO IDROGEOLOGICO, con conseguente pregiudizio delle procedure
amministrative connesse alle DIA, alle SCIA ed al rilascio di Permessi di Costruire, oltre che
di qualsivoglia intervento edilizio privato e pubblico ricadente in area
assoggettata al vincolo idrogeologico ai sensi della LR 4/99, oltre che assoggettata a pericolosità Geomorfologica
(come individuate ai sensi del PAI
Autorità di Bacino Fiume Magra) ;
-la LR Liguria n° 15 del
10.04.2015 che attribuisce alla Regione Liguria le funzioni di a) Difesa del Suolo a
far data 01 luglio 2015 e dato in particolare che l'art. 8 comma 8 stabilisce che "La Regione e i Comuni
possono avvalersi del personale delle Province tramite convenzioni e con
oneri a carico dell'ente
utilizzatore";
-il Comune di Vezzano Ligure la
rilevato più volte la necessità di
procedere al rinnovo /proroga / nuova
stipula anche con la REGIONE LIGURIA della Convenzione già stipulata
con l'Amministrazione Provinciale
per le funzioni di cui sopra, in ragione
del fatto che questo Comune non
ha in organico competenze tecniche specifiche
per assolvere alle procedure previste dalla succitata LR 4/1999 (cfr.
note / richieste sindacali in ultimo prot. 6038
del 12.05.2015 e prot. 7308 del 08.06.2015 rimaste a tutt'oggi prive di
riscontro);
-il problema non attiene solamente le ordinarie pratiche edilizie privata, ma anche a tutti gli interventi
pubblici ricadenti all'interno dell'area
vincolata;
-gli
aspetti di natura idrogeologica, geotecnica
e geologica non sono da ritenersi
o configurabili alla stregua di mero adempimento burocratico
amministrativo assolvibile a mezzo della
mera individuazione tout court di generico
personale tecnico, peraltro allo stato attuale non rinvenibile
all'interno della struttura comunale, a
cui demandare dette incombenze, trattandosi invece
di aspetti che afferiscono alla
gestione del territorio sotto il profilo del dissesto idrogeologico la cui
importanza di preventiva programmazione politica ha assunto negli ultimi tempi,
soprattutto in relazione ai recenti
eventi alluvionali che hanno interessato
il territorio spezzino, una priorità assoluta;
ciò ricordato:
-Richiamate
le richieste sindacali inoltrate alla Regione Liguria (cfr. in ultimo nota prot. 9116 del 18.07.2015) volte a richiedere alla stessa
di procedere alla stipula di nuova
CONVENZIONE con con utilizzo dell'ex personale della Provincia
- Difesa del Suolo ai sensi e per
gli effetti dell' art. 8 comma 8 LR
15/2015 e smi per espletamento alle competenze in materia di VINCOLO IDROGEOLOGICO ai sensi della LR 4/1999, in ragione del fatto acclarato che il Comune di
Vezzano Ligure non ha in organico competenze tecniche specifiche per assolvere alle procedure previste dalla
succitata LR 4/1999;
-Visto il riscontro della Regione Liguria Dipartimento Ambiente Settore Ufficio
Territoriale della Spezia per la Difesa del Suolo e delle Acque - con sede in La Spezia, via XXIV Maggio 3,
19124 - LA SPEZIA - prot. PG/2015/178365 del 13.10.2015 - pervenuta in atti del Comun a prot. 12947 del
15.10.2015 (che si allega in copia) corredata da
BOZZA DI CONVENZIONE;
ciò premesso, letta la Bozza
di Convenzione proposta dalla Regione Liguria si rileva quanto segue:
1-contrarimente a
quanto in precedenza attuato con la precedente Convenzione
stipulata con l'Amministrazione Provinciale,
la nuova proposta regionale si configura come mero accordo di collaborazione
e non di assolvimento in toto delle competenze
in materia di rilascio di provvedimenti
in materia di vincolo idrogeologico; detta
proposta evidenzia nelle premesse
che tale attività meramente collaborativa è da intendersi effettuata "nelle more dell'organizzazione, da
parte dei Comuni interessati, di
strutture tecniche adeguate, anche in forme associate" "nell'ottica dell'efficacia dell'azione
amministrativa, in attesa dell'organizzazione , da parte dei Comuni, del
Servizio di che trattasi";
2-DA TALE ASSUNTO, BEN SOTTOLINEATO DALLA NOTA REGIONALE, APPARE
ASSOLUTAMENTE CHIARO CHE
L'ACCORDO E' FINALIZZATO A
TAMPONARE UNA EMERGENZA E CHE IL COMUNE DEVE COMUNQUE PROVVEDERE AD
ORGANIZZARSI CON LA DOTAZIONE DI ADEGUATE STRUTTURE TECNICHE COMPETENTI IN
MATERIA GEOLOGICA ED IDROGEOLOGICA; DETTA MATERIA E' DI
ESCLUSIVA COMPETENZA DI DOTTORI GEOLOGI O DI INGEGNERI GEOTECNICI, OVVERO DI FIGURE TECNICHE
CHE NON RISULTANO IN DOTAZIONE DI QUESTA AMMINISTRAZIONE; LA NECESSITA
DI DOTARSI DI UNA STRUTTURA TECNICA COMPETENTE IN MATERIA IDROGEOLOGICA E'
STATA PIU' VOLTE SOLLECITATA ALL'AMMINISTRAZIONE DAL SOTTOSCRITTO SIN DAL 2010 (cfr. in ultimo prot. 8030 del 23.06.2015), OVVERO IN EPOCA ADDIRITTURA
ANTECEDENTE ALL'ENTRATA IN VIGORE DELLA LR 7/2011 ART. 3 COMMA 1 CHE HA
STABILITO IL TARSFERIMENTO DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI VINCOLO
IDROGEOLOGICO DI CUI ALLA LR 4/1999 AL COMUNE, ALL'INDOMANI DI FENOMENI
ALLUVIONALI VERIFICATISI NELL'AUTUNNNO DEL 2010;
3-la proposta di collaborazione,
che all'articolo 3 definisce come mero SUPPORTO TECNICO, al successivo art. 4 COMPITI DEL COMUNE prevede: a)
che il comune provveda comunque a
nominare un proprio dipendente come
responsabile del procedimento il
quale mantiene i rapporti con l'ufficio territoriale e verifica il rispetto dei
tempi del procedimento; b) che trasmetta
all'Ufficio territoriale la documentazione tecnica allegata all'istanza e cura
i rapporti con il richiedente nel caso di eventuali richieste di documentazione
tecnica integrativa; c) che il Comune provveda ad ogni altro adempimento
amministrativo connesso alla
definizione dei procedimenti di cui all'art. 35, commi 1 e
2 della LR n. 4/1999, compreso il rilascio del
provvedimento finale;
4-in ordine a quanto stabilito alla
lett. a) dell'art. 4, tenuto conto delle considerazione sopra
espresse, necessita pertanto che il Comune e tenuto conto del carico di lavoro già in
assegnazione e di quello che ne conseguirà (IL COMUNE DI VEZZANO LIGURE è VINCOLATO PER CIRCA IL 60 %
DEL TERRITORIO) individui il
personale designato, tenuto presente che fra
le funzioni poste in carico del responsabile
del procedimento, come stabilito dalla L.
241/90 e smi, vi è quella fondamentale di emettere una proposta di
provvedimento che attesti la conformità
/ corrispondenza del progetto alle norme geologiche vigenti; ne
consegue pertanto che chi emette la proposta di provvedimento deve
essere competente in materia
idrogeologica e geotecnica, in
quanto dovrà attestare la corrispondenza dell'intervento proposto, ad esempio,
alla stratigrafia geologica del terreno,
alle sigma ammissibili dello stesso, e
ad una serie di parametri tecnici il cui linguaggio tecnico interpretativo è di stretta competenza del geologo
di un ingegnere geotecnico e non di un geometra o di un architetto ;
5-in ordine a quanto stabilito alla
lett. c) dell'art. 4, tenuto sempre conto delle considerazioni
sopra espresse, necessita altresì che
il Comune, individui il soggetto
firmatario con competenze geologiche adeguate deputato alla firma del provvedimento finale ed alle competenze di cui all'art. 35 commi 1 e 2 ed art.
seguenti della LR 4/1999 e smi
per quanto sopra espresso:
stante la frequente ricorrenza di istanze di natura
edilizia (pratiche ordinarie / sanatorie / condoni) giacenti c/o l'Ufficio Edilizia Privata la cui definizione
del procedimento è subordinata all'acquisizione della necessaria preventiva
autorizzazione in materia di vincolo idrogeologico, tenuto conto delle considerazioni espresse nella presente, si sollecita l'Amministrazione
Comunale a provvedere ad assumere gli indirizzi e le determinazioni
necessarie al fine di consentire allo scrivente ufficio di adempiere alle
proprie funzioni non potendo a
tutt'oggi rilasciare provvedimenti di
natura urbanistica / edilizia privi di
detti preventivi autorizzazioni idrogeologiche.
Preme
infine rilevare, come già evidenziato in
precedenti note, come il convenzionamento eventualmente attuato solo fra Comuni sia da ritenersi comunque imprescindibile dalla presenza
fra il personale degli enti
convenzionandi di personale
tecnico con professionalità specifiche
ed attinenti alle materie in oggetto (geologi, ingegneri, etc.); ne
consegue che la percorribilità di detta ipotesi dovrebbe essere preventivamente
accertata in tal senso a mezzo di confronto fra
le Amministrazioni interessate.
Il problema invece non parrebbe porsi, almeno fino alla dotazione /composizione della eventuale struttura
intercomunale, nel caso in cui la convenzione stretta direttamente con la Regione Liguria fosse
assorbente di tutte le competenze
stabilite dalla LR 4/1999 e non si configurasse solo come mero supporto
tecnico, tenuto comunque conto che, come già sopra evidenziato, che nessuna fra le aree tecniche del Comune di
Vezzano Ligure ha attualmente in dotazione personale da
poter adibire alla eventuale
costituenda struttura operativa che
dovrebbe andare a costituire il prodotto della eventuale Convenzione.
La presente
a valersi in via di autotutela in relazione a possibili contenziosi che dovessero
insorgere per eventuali ritardi delle
tempistiche di cui al DPR 380/01, LR
16/08 e L. 241/90 e/o il mancato rilascio di provvedimenti di
natura edilizia / urbanistica a causa della mancanza della preventiva
autorizzazione idrogeologica, ovvero in
caso di mancata adozione della dotazione
tecnica prevista per legge o delle misure sostitutive di convenzionamento indicate dalla Regione Liguria ai fini
dell’esercizio delle funzioni in
materia di vincolo idrogeologico.
Allegati: come nel testo
Il Responsabile dell’Area Urbanistica, Edilzia Privata :
Arch. Roberto Bologna
mercoledì 21 ottobre 2015
protezione civile . Il quadro è completo
Carissimi, nel richiamare alla lettura della nota prefettizia che sicuramente conoscete ( clicca qui ) , preme tornare sul quadro ormai delineato in cui ci troviamo ad operare:
1) la Regione Liguria ha puntualmente caratterizzato il sistema di emergenza e le nuove regole di allertamento, cosa che le competeva anche in forza della c.d. direttiva alluvioni . Obiettivo raggiunto con la DGR 498/2015 e, quale sua piena efficacia, la DGR. 1057/2015 ;
2) AdB Magra ha aggiornato la pianificazione di bacino , ha assunto i nuovi criteri e conseguentemente emesso le carte della pericolosità idraulica e rischio idraulico del territorio . Ulteriormente, ha rideterminato l'assetto degli ambiti normativi in veste più restrittiva e cautelativa. Obiettivo raggiunto con la DCI 1/2015 ;
3) la Regione Liguria , quale azione di ulteriore salvaguardia e tutela ha assunto la DGR 59/2015 e il PGRA che verrà definitivamente approvato entro il 31 Dicembre 2015 ;
4) la Prefettura, da sempre sensibile e ovviamente garante del rispetto del dettato normativo anche in qualità di CCS, sta emettendo da alcuni anni . indirizzi , richiami e precisazioni , essenzialmente portate verso i Comuni e i Sindaci, sulle azioni da compiere in tema di salvaguardia del territorio e tutela delle popolazioni.
La nota prefettizia allegata si pone in perfetta linea con quanto in parola , rafforzando concetti , indicando azioni ( anche improbabili , vedi richiamo alla somma urgenza ! ) e concentrando responsabilità . Tutto è chiaro a tutti , così come chi deve fare che cosa .... unico problema le risorse , ma , come noto , non si può risolvere tutto!.
buona notte
alessandro
1) la Regione Liguria ha puntualmente caratterizzato il sistema di emergenza e le nuove regole di allertamento, cosa che le competeva anche in forza della c.d. direttiva alluvioni . Obiettivo raggiunto con la DGR 498/2015 e, quale sua piena efficacia, la DGR. 1057/2015 ;
2) AdB Magra ha aggiornato la pianificazione di bacino , ha assunto i nuovi criteri e conseguentemente emesso le carte della pericolosità idraulica e rischio idraulico del territorio . Ulteriormente, ha rideterminato l'assetto degli ambiti normativi in veste più restrittiva e cautelativa. Obiettivo raggiunto con la DCI 1/2015 ;
3) la Regione Liguria , quale azione di ulteriore salvaguardia e tutela ha assunto la DGR 59/2015 e il PGRA che verrà definitivamente approvato entro il 31 Dicembre 2015 ;
4) la Prefettura, da sempre sensibile e ovviamente garante del rispetto del dettato normativo anche in qualità di CCS, sta emettendo da alcuni anni . indirizzi , richiami e precisazioni , essenzialmente portate verso i Comuni e i Sindaci, sulle azioni da compiere in tema di salvaguardia del territorio e tutela delle popolazioni.
La nota prefettizia allegata si pone in perfetta linea con quanto in parola , rafforzando concetti , indicando azioni ( anche improbabili , vedi richiamo alla somma urgenza ! ) e concentrando responsabilità . Tutto è chiaro a tutti , così come chi deve fare che cosa .... unico problema le risorse , ma , come noto , non si può risolvere tutto!.
buona notte
alessandro
venerdì 16 ottobre 2015
vincolo Idrogeologico ... finalmente una decisione
Carissimi , credo far cosa gradita , pubblicare la nota regionale relativa la " soluzione " ,data ai comuni, per gestire nel più ampio e corretto principio di sussidiarietà, il vincolo idrogeologico.
Nel richiamare alla lettura del documento ( clicca qui ) , non mi dilungherò in riepiloghi , riflessioni e/o incisi, sicuramente noti o facilmente declinabili , ma in una unica e chiara precisazione : siamo completamente soli !.
Ritengo quindi riportare alla Vostra attenzione la necessità di fare sistema , condividere servizi e ... " resistere ".
buona serata
alessandro
Nel richiamare alla lettura del documento ( clicca qui ) , non mi dilungherò in riepiloghi , riflessioni e/o incisi, sicuramente noti o facilmente declinabili , ma in una unica e chiara precisazione : siamo completamente soli !.
Ritengo quindi riportare alla Vostra attenzione la necessità di fare sistema , condividere servizi e ... " resistere ".
buona serata
alessandro
sabato 10 ottobre 2015
modelli organizzativi alternativi
sarebbe particolarmente interessante verificare in concreto la fattibilità di procedure..schemi ...precipitati amministrativi di regole se fosse, nella pratica, ciò che la caratterizza nel mero esercizio accademico ma la contingenza del quotidiano la contamina di bisogni primari(forse anche primitivi): assenza di risorse....carenza di formazione professionale adeguata...priorità strategiche di disgustosissimo basso profilo...altro, troppo ovvio da citare.
così, tanto per premettere la linea interpretativa da adottare riguardo a schemi convenzionali "alternativi"(da cui l'epigrafe del "post" )rispetto alle funzioni della provincia che langue attualmente delle più basilari connotazioni professionali specialistiche. E ciò malgrado i contributi dei singoli(giusto per esimere tutti dalla tentazione di cedere alla ricerca dell'elemento soggettivo "colpa" su fatti del passato del presente e per certi aspetti anche del futuro).
come dice ale.."dobbiamo adottare altri modelli, usciamo degli schemi". sono d'accordo.
lo schema dell'idrogeologico soffre sin dall'origine di alcune criticità che sono già state rilevate e che attengono al substrato di tutti i procedimenti: la responsabilità.
supponendo che si trovi il rimedio : struttura forte, certa, affidabilità condivisione... che tipo uomo di vitruvio quadrano magicamente sull'ultimo firmatario, avverto rispetto all'impostazione di un ipotetico schema generale di convenzione un'altra premessa residente nella natura della provincia e nell'attuale progressiva, dovuta, riduzione del personale.
e quindi alcune questioni:
il principio di sussidiarietà verticale funziona anche al contrario?
in uno schema a rotazione tra i tecnci dove non arriva quello dell'ente provincia potrebbe richiamarsi l'intervento del tecnico dell'ente comune?
se esiste l'assemblea dei sindaci che è organo rappresentativo dell'emanazione dei comuni nella provincia potrebbe esistere una segreteria che accomuna tutti i tecnci?
come giustifica l'amministrazione la proposta di soluzioni per carenze interne verso l'esterno se ha approvato tutta la riduzione di personale possibile? ma è davvero carenza interna?
chi è disposto quindi, a poco più di un pò di straordinario(o forse no), a partecipare di atti da controllare di cui è esso stesso l'elaboratore?
tutto ciò a seguito di ultime riflessioni tra colleghi consapevoli "di non potercela fare", da soli... in sintesi: sono possibili le convenzioni tra la provincia ed i comuni per sopperire alle attuali criticissime difficoltà? immagino sia una situazione transeunte.. ma per quanto? capisco che sia una riflessione molto "provinciale", ma alcune situazioni riguardano procedimenti che condividiamo. ci penso un pò.
così, tanto per premettere la linea interpretativa da adottare riguardo a schemi convenzionali "alternativi"(da cui l'epigrafe del "post" )rispetto alle funzioni della provincia che langue attualmente delle più basilari connotazioni professionali specialistiche. E ciò malgrado i contributi dei singoli(giusto per esimere tutti dalla tentazione di cedere alla ricerca dell'elemento soggettivo "colpa" su fatti del passato del presente e per certi aspetti anche del futuro).
come dice ale.."dobbiamo adottare altri modelli, usciamo degli schemi". sono d'accordo.
lo schema dell'idrogeologico soffre sin dall'origine di alcune criticità che sono già state rilevate e che attengono al substrato di tutti i procedimenti: la responsabilità.
supponendo che si trovi il rimedio : struttura forte, certa, affidabilità condivisione... che tipo uomo di vitruvio quadrano magicamente sull'ultimo firmatario, avverto rispetto all'impostazione di un ipotetico schema generale di convenzione un'altra premessa residente nella natura della provincia e nell'attuale progressiva, dovuta, riduzione del personale.
e quindi alcune questioni:
il principio di sussidiarietà verticale funziona anche al contrario?
in uno schema a rotazione tra i tecnci dove non arriva quello dell'ente provincia potrebbe richiamarsi l'intervento del tecnico dell'ente comune?
se esiste l'assemblea dei sindaci che è organo rappresentativo dell'emanazione dei comuni nella provincia potrebbe esistere una segreteria che accomuna tutti i tecnci?
come giustifica l'amministrazione la proposta di soluzioni per carenze interne verso l'esterno se ha approvato tutta la riduzione di personale possibile? ma è davvero carenza interna?
chi è disposto quindi, a poco più di un pò di straordinario(o forse no), a partecipare di atti da controllare di cui è esso stesso l'elaboratore?
tutto ciò a seguito di ultime riflessioni tra colleghi consapevoli "di non potercela fare", da soli... in sintesi: sono possibili le convenzioni tra la provincia ed i comuni per sopperire alle attuali criticissime difficoltà? immagino sia una situazione transeunte.. ma per quanto? capisco che sia una riflessione molto "provinciale", ma alcune situazioni riguardano procedimenti che condividiamo. ci penso un pò.
mercoledì 7 ottobre 2015
sintesi incontro
Carissimi, la presente costituisce sintesi dell'incontro intervenuto oggi pomeriggio presso il compendio " ex ceramica Vaccari " a Santo Stefano Magra , ospiti di Federico.
Sono state affrontate diverse tematiche tutte interessanti e di significativo rilievo :
Ulteriormente , e' stato socializzato da Federico , l'evolversi della situazione attorno alla gestione del vincolo idrogeologico. A breve dovrebbe arrivare ai diversi comuni uno schema di convenzione ( di fonte Regionale ) che dovrebbe interrompere almeno il " silenzio " tenuto fino ad oggi.
Da una breve e superficiale lettura , mi sembra comunque che permangano diversi e rilevanti problemi: il responsabile del procedimento , come si forma l'istruttoria , da chi e sua valenza giuridica , chi firma l'atto di autorizzazione !
Quando arriverà lo schema, vediamo di coordinarci e chiarire velocemente il contesto , le eventuali adesioni , ovvero le possibili altre azioni .
In ogni caso , ad oggi, il comune di Arcola è operativo , mi è stato infatti notificato il Decreto di nomina che mi legittima a firmare le autorizzazioni del vincolo.
A presto
Alessandro
Sono state affrontate diverse tematiche tutte interessanti e di significativo rilievo :
- Il nuovo sistema di protezione civile e la conseguente modifica dei modelli comportamentali;
- Il sistema delle verifiche a campione delle procedure di CILA e Agibilità ;
- I procedimenti AUA
- La gestione degli abusi edilizi e , nello specifico , la redazione del sopralluogo e conseguente verbale;
Ulteriormente , e' stato socializzato da Federico , l'evolversi della situazione attorno alla gestione del vincolo idrogeologico. A breve dovrebbe arrivare ai diversi comuni uno schema di convenzione ( di fonte Regionale ) che dovrebbe interrompere almeno il " silenzio " tenuto fino ad oggi.
Da una breve e superficiale lettura , mi sembra comunque che permangano diversi e rilevanti problemi: il responsabile del procedimento , come si forma l'istruttoria , da chi e sua valenza giuridica , chi firma l'atto di autorizzazione !
Quando arriverà lo schema, vediamo di coordinarci e chiarire velocemente il contesto , le eventuali adesioni , ovvero le possibili altre azioni .
In ogni caso , ad oggi, il comune di Arcola è operativo , mi è stato infatti notificato il Decreto di nomina che mi legittima a firmare le autorizzazioni del vincolo.
A presto
Alessandro
lunedì 5 ottobre 2015
protezione civile e necessità di sistema
Carissimi , a chi non fosse ancora chiaro, il tema della protezione civile diventerà via via più " centrale " e " rischioso " , soprattutto a breve , quando entrerà in vigore la famosa DGR 498/2015 ( assunta a Marzo 2015, ad oggi non efficace ).
A breve , quindi , le ALLERTE , ovvero quelle che conoscevamo come tali , triplicheranno, portando sui vari comuni , sui Sindaci in primis e su di noi a ruota , grosse incombenze .
Ulteriormente, ritengo sarà molto difficile " smarcarsi " , da ciò il rinnovato auspicio ad affrontare in modo coordinato i nuovi scenari e conseguenti impegni
A maggior comprensione allego lo schema che caratterizza le nuove regole di ingaggio ....( ad oggi , quale esempio , saremmo stati sicuramente in ALLERTA GIALLA per domani 6 Ottobre !! ) a voi la valutazione operativa .
ciao a tutti , a mercoledì
alessandro
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